"Volatile"
La
storia
La storia racconta l'avventura di Alfredo che una mattina, uscendo di
casa, non trova più la sua scuola.
Sente un fruscio tra gli alberi e, guardando su, vede alcuni uccelli che
gli parlano: Il cattivo comportamento degli uomini nei confronti dei
loro fratelli più piccoli, gli animali, è la causa di ciò che vede. Gli
uomini sono sciocchi ed è inutile che vadano a scuola, non capiranno mai
niente.
Solo Alfredo può rimettere le cose a posto ma
c'è, prima, qualcosa da capire e viene invitato a seguirli. è allora che
si accorge di essere un uccello e vola via con loro.
Scoprirà che molti dei comportamenti che gli sembravano normali non lo
sono e matura la consapevolezza che tutti gli esseri viventi hanno lo
stesso diritto alla felicità.
Lo
spettacolo
La baracca non ha quinte né sipario.
In un parallelepipedo aperto di due metri per tre sono contenute le
diciotto macchine costruite con filo di ferro e noccioli di pesca e di
oliva.
L'installazione non nasconde nulla allo sguardo ma gli unici elementi
visuali immediatamente leggibili sono una miriade di minuscoli uccelli
costruiti, appunto, con i noccioli.
Si lavora su due livelli: Nel primo livello il pubblico segue la
storia e assiste alla sequenza di eventi che il narratore compone
utilizzando le macchine presenti in scena.
Le avventure di Alfredo, bambino/uccello che in un tempo onirico
affronta e sconfigge il mago cattivo e ridà la libertà agli uccelli, si
snodano mentre l'attore/manovratore racconta all'interno di uno schema
narrativo tradizionale.
Nel secondo livello le metafore di cui si compone lo spettacolo
rimandano a un mondo dove la violenza e l'arroganza del potere lavorano
per distruggere tutto ciò che non si adatta all'arbitrio del più forte
imponendo regole per conquistare, assoggettare e annichilire.